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Il potere del suono

Le antiche culture conoscevano il potere del suono: dall’oriente all’Africa, dagli indiani ai tibetani, ogni cultura ha sempre avuto un rapporto intenso e profondo con il suono. Tutto ciò che esiste è energia che vibra ad una specifica frequenza.
Corpo, emozioni, pensieri, la realtà che ci circonda, l’universo e l’esistenza tutta non sono che aggregazioni di vibrazioni con una frequenza di risonanza. In fisica quantistica ed in particolare nella teoria delle stringhe, la materia non è solida ma si muove e vibra costantemente. Per i fisici moderni, come per i sufi ed i mistici in generale, l’universo è essenzialmente una vibrazione di suono e di luce. Definita musica delle sfere e indicata da Pitagora come la sostanza primigenia (archè), l’armonia musicale viene ritenuta da Platone nel Timeo fondamento numerico dell’anima del mondo. Tutto ciò che esiste vibra secondo un preciso e perfetto ordine naturale. Comprendere questo significa compiere il primo passo nell’affascinante universo del massaggio sonoro armonico, il cui principale obiettivo è di portarci in armonia con il Campo dell’Energia Universale lavorando sull’energia interna del corpo e sul campo aurico che avvolge il corpo fisico. 


Piano fisico

Secondo la medicina cinese il corpo è percorso dal “chi”, l’energia vitale (“prana” per gli indiani) che scorre dentro di noi e ci sostiene, come la linfa gli alberi. L’organismo a livello cellulare produce delle radiazioni elettromagnetiche dette ultrafini (da 0,1 a pochi Hz) che hanno la funzione di trasportare le informazioni tra le cellule: salute e sano funzionamento dell’organismo dipendono in larga parte dall’armonia dei campi vibrazionali cellulari. Il suono è fatto di onde di energia elettromagnetiche. Le frequenze elettromagnetiche viaggiano all’interno degli organismi alla velocità di 300.000 Km/sec. laddove la trasmissione chimica è inferiore ad un cm/sec. E’ dunque possibile accordare le nostre energie: le proprietà delle vibrazioni sonore, attraverso il flusso dei suoni armonici, arrivano alle cellule ed investono tutto ciò che incontrano informandolo per risonanza (fenomeno che permette al suono di influenzare la materia) La musica può riportare coerenza al nostro organismo. La musica è vibrazione, energia, vita.

Gli effetti del suono armonico sono molteplici: rilassamento muscolare, diminuzione del battito cardiaco, profonde risonanze benefiche per gli organi, stimolazione della circolazione sanguigna e linfatica. 

In un mondo che ci propone di guardare continuamente uno schermo sia tv, pc, telefonino o altro, proviamo a chiudere gli occhi e a metterci in ascolto. Guardare è faticoso e si supera un determinato limite, il cervello si consuma letteralmente. Ascoltando suoni armoniosi, il cervello si rilassa e rigenera.


Piano sottile

Proprio come siamo in grado di udire solamente frequenze sonore comprese tra 20 e 20.000 Hertz a causa dei limiti dell’orecchio umano, così decifriamo la realtà a seconda del nostro apparato di percezione energetica. A volte siamo come delle radio che hanno memorizzato delle stazioni e continuano a sintonizzarsi sulle stesse frequenze, entrando in risonanza e percependo il mondo tramite queste. L’energia risponde seguendo le leggi naturali del suono e quindi ciò che è sulla stessa frequenza d’onda vibra e si espande. Essere sintonizzati sulla mancanza e sulla divergenza non porta riempimento e compensazione, porta mancanza e divisione. Essere sintonizzati sulla pienezza e sull’unione, porta completezza. Potremmo osservare la nostra esistenza a livello musicale: ciò che viviamo è proprio come una musica che può essere consonante o dissonante, entrare in sintonia, fluire e armonizzare o diffondere disarmonie e creare onde concentriche di risonanza piene di ostacoli e problemi. Se l’universo è una sinfonia ogni individuo ne è una sua nota. La felicità del singolo risiede nella capacità di sintonizzare le parti di cui è costituito (corpo fisico e corpi sottili) con la nota della propria anima e poi quest’ultima con l’armonia dell’universo. Gioia e dolore non sono che il risultato di questa avvenuta o mancata intonazione.
Un problema rappresenta una dissonanza che cerca una risonanza. Lavorare quindi sulla propria consapevolezza anziché emettere dei giudizi su noi stessi aiuta a non fossilizzarsi sui problemi.  Durante la dissonanza siamo come un bruco che sta diventando farfalla. Una crisi è un’opportunità di crescita straordinaria e ci aiuta ad essere più umili con la vita dissonante degli altri. Nascondere una dissonanza è come scappare per attrarne di più. Inoltre quando la dissonanza è spinta nel nostro corpo causa ai vari organi una vibrazione disfunzionale che può sfociare in una malattia.

Siamo esseri di suono, composto da molti suoni. La forma del corpo, i movimenti, i desideri, le motivazioni e il benessere sono determinati dal nostro concerto interiore. E’ necessario mettersi in ascolto, imparare a danzare con le proprie dissonanze, anche se si tratta di rabbia, dolore, tristezza, paura e disperazione: sono il nostro sistema di sveglia interiore e hanno bisogno di essere ascoltati.

Quando si inizia a lavorare sull’ascolto dei suoni armonici la mente esce dai suoi solchi ripetitivi e possono accadere profondi cambiamenti interiori.

Se vuoi comprendere l'universo, pensa in termini di energia, frequenza e vibrazione

Nikola Tesla


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