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Chi sono


Chi è l’operatore olistico?

L’operatore olistico è un facilitatore dell’equilibrio energetico, dell’evoluzione e della crescita personale che lavora con competenze pluridisciplinari e approcci integrati attraverso l’uso di tecniche corporee, naturali, energetiche, artistiche e meditative. L’operatore olistico agevola il naturale processo di trasformazione, empowerment, consapevolezza globale della persona e dei suoi talenti. Mi piace considerarlo un po’ come un socratico dell’era moderna, con un metodo “maieutico” nel senso che fa “nascere” la verità dall’interlocutore attraverso l’ascolto interiore. 


Chi c'è dietro Percorsi Armonici

Eloisa, Classe ‘76. La mia passione da sempre è la musica. L’ho coltivata fin da piccola attraverso varie forme espressive e differenti metodi di studio, arrivando col tempo soprattutto a riconoscerla come maestra di vita e potente strumento di trasformazione. La musica apre orizzonti di consapevolezza interiore sempre nuovi. In quest’ottica ho deciso di approfondire lo studio dei benefìci dei suoni sul corpo e sulla psiche.
Ho esplorato il percorso che suono e voce possono compiere all’interno del nostro corpo vibrante, strumento musicale plasmabile, complesso e migliorabile all’infinito.
Attraverso la risonanza è infatti possibile riaccordare il sistema corpo evocando e attivando energie in grado di dialogare con l’inconscio e sbloccare i rigidi copioni che a volte ci imprigionano, per risuonare con l’armonia della natura e la bellezza che ci circonda.

Professionista disciplinato ai sensi della Legge 4/2013, iscritta a SIAF Italia n° VE2932-OP


Percorso Formativo

L’operatore olistico è in costante formazione perché accompagnare qualcun altro significa continuare a lavorare su se stessi

“Pensa come un albero
Assorbi il sole
Dichiara la magia della vita
Sii aggraziato nel vento
Rimani dritto dopo una tempesta
Sentiti rinnovato dopo la pioggia
Cresci forte senza farti notare
Sii forte per ogni stagione
Dai riparo agli estranei
Resisti a un periodo freddo
Rinasci al primo segnale di primavera
Affonda le radici mentre tenti di raggiungere il cielo
Rimani quieto abbastanza da sentire le tue foglie frusciare”. 

Karen Shragg

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Visione Olistica

La visione olistica aiuta a percepire l’insieme della persona, non solo corpo, non solo mente ma psiche, emozioni, respiro, anima. 

E se il dolore avesse un significato e ci volesse raccontare la sua storia? Perchè rimuovere subito il sintomo? Perché non ascoltarlo? Potremmo scoprire elementi interessanti di noi stessi, sfuggiti alla nostra coscienza. Siamo dei perfetti creatori che a volte ripropongono nella vita i medesimi meccanismi: la chiave è capire cosa ci risuona dentro, senza reagire né collassare nel dolore ma rimanendo in ascolto. Un problema potrebbe rivelarsi la proiezione di qualcosa che ci portiamo dentro, tutto ciò che “odiamo” ci si appiccica energeticamente addosso. Prendersi cura delle proprie fragilità ci aiuta a fluire nella vita, nel rispetto di noi stessi. Una via per fare emergere i colori e le sfumature del nostro vestito interiore, la nostra voce, i nostri talenti. Il seme della pianta nasce nell’umido buio della terra, poi trova la sua strada verso la luce ma senza quel primo buio non sarebbe mai nato.

Il dolore è solo la conseguenza del bisogno di possedere il controllo, di avere un illusorio potere sulla natura, sul corpo, sugli altri. Lasciato cadere questo bisogno, si potrà dire si al richiamo dell’anima per riconnetterci attraverso la compassione con il Tutto. La natura ci chiede di ascoltare, di ricevere e di arrenderci, ci riporta indietro alle nostre radici e connessioni ancestrali, per ricordare la sua abbondanza in ogni momento“ Selene Calloni Williams


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